Archivio mensile:dicembre 2014

17 mercoledì Dic 2014

Logo_SingoloI papà che devono gestire il bucato dei propri bambini – perché separati, o perché oggi in molte coppie è proprio l’uomo che perde il lavoro e che si deve improvvisare “mammo” – non sono più un’eccezione.

Papà che non solo devono fare dei “corsi intensivi” per imparare la complessa e variegata arte del cleaning domestico, ma che devono acquisire know-how e informazioni che fino a ieri erano ad appannaggio del solo mondo femminile. Come sapere che i detersivi comuni possono rivelarsi dei pericolosi nemici della pelle, in quanto contengono, in quantità, metalli pesanti come nichel, cobalto e cromo che nonostante il risciacquo rimangono attaccati ai capi lavati per poi sprigionarsi, soprattutto quando si suda, sulla povera pelle, e si sa che quella dei bambini, in questo senso è sempre la più delicata.   I dermatologi, assicurano che possono causare patologie fastidiose quanto anti estetiche, come la DIC (dermatite irritativa da contatto) o la DAC (dermatite allergica da contatto). Il prurito può essere il primo segnale, seguito da rossori, eczemi o nei casi peggiori vere e proprie vescicole. Ma non per tutti i detersivi vale lo stesso discorso. Sul mercato infatti, soprattutto nelle catene specializzate come Acqua & Sapone, Tigotà, Cad o Ipersoap, da alcuni anni, si possono trovare alcuni detersivi certificati ipoallergenici, che garantiscono un’igiene senza rischi per la pelle. Si tratta di prodotti che in alcuni casi, vista la scelta diversa di materie prime, possono costare leggermente di più, ma chi ha sofferto di questi problemi, e in rete si possono trovare tante testimonianze in questo senso, assicura che ne vale assolutamente la pena.

Ovviamente tutto l’anno, ma in particolare nei mesi estivi, quando l’elevata sudorazione, innesca più facilmente quella reazione a catena che libera i metalli pesanti dai capi indossati lasciandoli per ore corrodere la pelle. Per saperne di più si può anche scrivere alla Dott.ssa Adriana Ciuffreda, dermatologa pediatrica milanese, che risponde gratuitamente a qualsiasi domanda in merito a DIC e DAC sul blog www.saperviveremeglio.it.

17 mercoledì Dic 2014

etichettaturaE’ entrato in vigore lo scorso 13 dicembre la nuova normativa europea sull’etichettatura dei prodotti alimentari. Numerosi i vantaggi per i consumatori: maggiore leggibilità, più chiarezza sugli ingredienti che possono provocare allergie, informazioni obbligatorie sull’origine delle carni e sulla natura specifica dei “grassi vegetali”.

 

Basate sul regolamento europeo 1169/11, le nuove norme sono il frutto di anni di lavoro del Consiglio e del Parlamento europeo, e hanno lo scopo di uniformare la normativa per salvaguardare la salute dei consumatori e, allo stesso tempo, facilitare gli scambi commerciali fra i Paesi dell’Unione. Lo ha ribadito Vytenis Andriukaitis, Commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare: “Le informazioni importanti sul contenuto saranno indicate più chiaramente sulle etichette, aiutando le persone a scegliere in modo informato quali alimenti comprare”. Ecco le principali novità (sintetizzate anche in una infografica):

 

Si migliora la leggibilità: le informazioni dovranno essere ben visibili e la dimensione dei caratteri non inferiore a 1,2 mm.

Sugli alimenti confezionati, gli allergeni dovranno essere evidenziati chiaramente. L’obbligo si estende anche agli alimenti non preconfezionati e a quelli serviti nei bar e nei ristoranti.

Dovrà essere indicata la provenienza delle carni ovine, caprine, suine e avicole (per quelle bovine l’obbligo esiste già).

Sarà riportata la natura specifica di grassi e oli (palma, colza, girasole ecc.) oggi indicati genericamente come “grassi vegetali”.

Sarà indicato chiaramente se un prodotto è decongelato.

Gli alimenti a base di carne o di pesce che sembrano costituiti da un unico pezzo, ma in realtà sono ricavati dall’assemblaggio di diverse parti, dovranno riportare l’indicazione “carne ricomposta” o “pesce ricomposto“.

Tra due anni, esattamente dal 13 dicembre 2016, la tabella con le informazioni nutrizionali, già presente su molti prodotti, sarà obbligatoria per tutti gli alimenti confezionati: dovrà riportare contenuto energetico e contenuto in grassi, acidi grassi saturi, carboidrati, zuccheri, proteine e sale. La nuova normativa proibisce inoltre l’utilizzo di scritte che potrebbero trarre in inganno il consumatore e nel complesso promette maggiore chiarezza e informazioni più precise.

Fonte: http://www.galileonet.it/2014/12/alimenti-ecco-le-nuove-norme-per-le-etichette/

17 mercoledì Dic 2014

NaturArteII Edizione Dicembre 2014 – Maggio 2015. Musica, trekking naturalistici, tradizioni popolari e degustazioni enogastronomiche, incontri con scrittori, conferenze, concerti, performance teatrali, approfondimenti, racconti, educazione ambientale. Sono questi i principali contenuti di NaturArte, manifestazione realizzata attraverso un co-working istituzionale e progettuale che vede coinvolti la Regione Basilicata ed i quattro parchi del suo territorio: il Parco Archeologico, Storico, Naturale delle Chiese Rupestri del Materano; il Parco di Gallipoli Cognato Piccole Dolomiti Lucane; il Parco Nazionale del Pollino e il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val D’Agri Lagonegrese. 

Da dicembre 2014 a maggio 2015continuerà così, dopo il successo della prima edizione, la serie di eventi che mirano a coniugare il turismo alla cultura nelle sue molteplici sfaccettature, coinvolgendo ancheartisti di fama nazionale, sempre nel nome di una rete comune di collaborazione atta a stimolare la fruizione e la conoscenza di una grande realtà naturale della nostra penisola.

Sull’esempio delle “greenways”, nello specifico, NaturArte fin dal suo debutto, nel 2013, ha dimostrato di non essere una delle tante rassegne-contenitore, bensì un vero e proprio strumento di promozione e valorizzazione territoriale, mettendo in scena, da protagonisti, gli angoli più suggestivi della regione, i suoi borghi, le sue comunità e i suoi parchi più affascinanti: ambienti naturali e rurali ancora poco antropizzati e di una sorprendente bellezza, celebrando il paesaggio e l’identità stessa della Basilicata.

Il suo vasto programma di eventi, che ha precedentemente ospitato decine di laboratori artigianali, attività ricreative e mercatini di prodotti tipici a “km 0”, visite guidate e passeggiate in compagnia di guide esperte, quest’anno si rinnova secondo un principio di destagionalizzazione che tende a far vivere i magici luoghi lucani anche nei mesi non estivi, durante i fine settimana, con l’integrazione di alcuni appuntamenti riservati alle scolaresche (di lunedì) sul tema dell’educazione ambientale.

Tra gli eventi in calendario, le esibizioni dell’arpista Giuliana De Donno, fondatrice della Scuola di Arpa Popolare di Viggiano, la musica antica di Graziano Accinni, i Cooking show dei migliori chef della Basilicata, il teatro civile di Ulderico Pesce, i concerti diPeppe Voltarelli e Richard Galliano, il trekking in notturna e quello letterario con le favole narrate da Giuseppe Cederna, l’Orchestra della Murgia Materana diretta daBruno Tommaso, gli incontri su tema architettura e beni culturali e molto altro…

Tanti i luoghi coinvolti, tra Natura e Cultura: dal Parco Archeologico del Grumentum al Massicco del Sirino, dalle case tipiche ospitanti scambi di libri ai rifugi in montagna approdo di escursioni con guida, il tutto condividendo con la comunità di un’intera regione un’unica visuale sulla tutela della biodiversità e dell’accoglienza.

Un progetto complesso, ma tutto da vivere, coordinato dai rappresentanti culturali degliEnti dei quattro Parchi di Basilicata e da funzionari dell’Ufficio Parchi, Biodiversità e Tutela della Natura del Dipartimento Ambiente e Territorio, Infrastrutture, Opere Pubbliche e Trasporti della Regione Basilicata, e che vede agire sul molteplici attori tra i quali gli stessi Parchi, i CEAS presenti sul territorio, le Pro Loco, le guide ambientali, artisti ed artigiani locali.

Si comincia il 12 dicembre, a Marsico Nuovo, con un week-end sul tema “Il Natale delle biodiversità” ricco di degustazioni dei prodotti tipici, itinerari archeologici, sfilate tradizionali e molteplici iniziative per vivere la storia in modo diverso.

Maggiori info al sito:
www.naturartebasilicata.it  

Fonte: http://www.alternativasostenibile.it/articolo/naturarte-sui-sentieri-dei-parchi-della-basilicata-dicembre-2014-maggio-2015-.html

 

17 mercoledì Dic 2014

Adottandone uno, non lasceremo soli i piccoli ‘orfani’ di tigre, orango, elefante, lupo, orso. ADOTTA un cucciolo perché possa sopravvivere e tornare in naADOZIONIWWF_KIT2tura. REGALI SOLIDALI su Pandagift: per ogni dono si contribuisce ai progetti di conservazione del WWF.

Il Natale del WWF quest’anno è dedicato ai piccoli delle specie a rischio rimasti orfani a causa dei bracconieri, come tigri, oranghi, elefanti, orsi e lupi che il WWF invita ad adottare simbolicamente per consentire loro di sopravvivere grazie alle cure di esperti e tornare un giorno in libertà. Gli esemplari adulti di queste specie, infatti, sono ancora oggetto di bracconaggio, un crimine che sta portando all’estinzione intere popolazioni e che alimenta un giro di affari illegale di oltre 23 miliardi di dollari. Una volta uccisi gli adulti, i cuccioli vengono lasciati in vita perché di ‘scarso interesse’ commerciale per i criminali di natura.

Quando i bracconieri spezzano i legami tra cuccioli e mamme o altri adulti decidono anche del destino dell’intera specie: le cure parentali sono, infatti, fondamentali per la formazione degli esemplari giovani e per la loro sopravvivenza. In tantissime specie, infatti, il ruolo dei genitori e, soprattutto, quello della madre è importantissimo e spesso viene esercitato per periodi molto lunghi come accade tra gli oranghi. Grazie alle cure delle mamme o di interi nuclei familiari che comprendono altre femmine, come nel caso degli elefanti, o addirittura di altri subadulti con vere e proprie aree di gioco, è il caso dei lupi, i cuccioli imparano a conoscere il proprio ambiente, a nutrirsi e cacciare, a formarsi nelle dimensioni relazionali e sociali con gli altri individui della propria specie. Le cure parentali permettono ai cuccioli anche di imparare a difendersi dai pericoli e dalle minacce. Purtroppo sono centinaia i piccoli orfani di elefanti, tigri e lupi che ogni anno in tutto il mondo vengono aiutati e curati dai rangers WWF per tornare un giorno alla vita della foresta.
Regalare un’adozione significa sostenere l’impegno sul campo di queste persone, veri e propri angeli custodi che dedicano la propria vita a combattere il bracconaggio. Sul sito del WWF è possibile adottare un cucciolo delle specie individuate come più a rischio e conoscere anche le tante storie dei ranger WWF che hanno salvato i piccoli animali. Simbolo dell’adozione sarà un tenero peluche della specie scelta, realizzato senza PVC, che verrà recapitato al destinatario del regalo insieme a un Certificato di Adozione personalizzato e la lettera di ringraziamento di Fulco Pratesi e una shopper. Anche lo smartphone diventerà più ‘selvaggio’ con gli speciali download tra cui screensaver, wallpaper, firma digitale e l’esclusiva App “WWF Adozioni” per Iphone e Android con contenuti speciali, tra cui l’identikit della specie scelta con le informazioni sulle minacce e le azioni del WWF e i risultati dei progetti da condividere sui social.
PANDA GIFT, VAI SU http://pandagift.wwf.it/
Non solo cuccioli: se si vuole mettere sotto l’albero un regalo solidale più ‘classico’ la scelta proposta dal WWF è ampissima: dai calendari alle magliette, alla cartoleria fino alla linea per bambini e giochi. Tutti i regali solidali sono creati con materiali e processi di produzione ecosostenibili, nel pieno rispetto dell’ambiente e di coloro che li hanno realizzati. Ogni dono finanzia i progetti di conservazione del WWF per la tutela dell’ambiente e delle specie a rischio.

Articolo di Marilisa Romagno

Fonte: http://www.alternativasostenibile.it/articolo/a-natale-il-cuore-del-wwf-batte-per-i-cuccioli-.html

05 venerdì Dic 2014

  • La smart city Fujisawa sviluppata in collaborazione con Panasonic vorrebbe diventare un modello di sviluppo urbano sostenibile, alimentato da energia pulita, car free e ad emissioni zero. E’ stata finalmente inaugurata la smart city Fujisawa Sustainable Smart Town (SST), la città ad alta sostenibilità costruita nella periferia di Tokyo grazie ad un consorzio guidato da Panasonic. Completamente car free, la smart city giapponese è composta esclusivamente da villette unifamiliari ad energia zero, con pannelli solari e fotovoltaici, sistemi di accumulo dell’energia, domotica per il controllo dei consumi e la gestione intelligente dell’energia, illuminazione al LED e involucri edilizi altamente coibentati e ad alte prestazioni. Qualche mese fa si sono trasferiti i primi residenti di Fujisawa Sustainable Smart Town passando ufficialmente dalla fase di costruzione alla fase operativa durante la quale la città inizierà ad espandersi come qualsiasi altra città, ma attraverso l’attenzione all’ambiente e investendo come massima priorità sullo stile di vita degli abitanti.Fujisawa-Sustainable-Smart-Town-SST-1

Con l’obiettivo di trasformarsi in una vetrina di tecnologie ecoefficienti, il cuore pulsante della smart city Fujisawa è identificato con una vera e propria piazza centrale, suddivisa in cinque strutture che avranno il compito di diffondere ai cittadini ed ai visitatori tutte le informazioni relative ai servizi essenziali della smart city: l’energia, mobilità, sicurezza, salute e socialità.

Nella Fujisawa Square trova posto anche il centro di controllo dell’intera comunità incaricato di mantenere sotto controllo i consumi ed assicurarsi la funzionalità di tutti i servizi, dove confluiranno tutti i dati di sviluppo e le eventuali problematiche, per arrivare a sviluppare un modello di città intelligente perfettamente esportabile.

Fujisawa Sustainable Smart Town SST 4

MOBILITA’ SOSTENIBILE – Tra i molti aspetti interessanti della città, l’idea di vietare completamente l’accesso ai veicoli tradizionali è forse una delle caratteristiche più particolari. I residenti ed i visitatori potranno fare affidamento su una flotta di veicoli elettrici tra i più innovativi e su una rete capillare didistributori ad energia solare per la ricarica di scooter, auto e biciclette elettriche, messe a disposizione dalla città stessa.

 

Fujisawa Sustainable Smart Town SST2

LIFESTYLE – L’obiettivo della città ovviamente quello di migliorare la qualità della vita dei residenti, anche attraverso numerose aree verdi diversificata a seconda dell’utente finale (giochi per bambini, orto botanico, una piccola foresta, ecc), strutture sociali per promuovere l’integrazione della comunità, centri per il benessere e lo svago e la copertura wi-fi totale della città attraverso la quale i residenti potranno dialogare con l’autorità locale sottolineando problemi da risolvere o semplicemente monitorando i numerosi dati forniti in tempo reale sull’energia, sulla qualità dell’aria, sull’efficienza dei servizi, ecc..

Casa modello  -Fujisawa Sustainable Smart Town SST 1

SICUREZZA – Presupposto fondamentale di Fujisawa Smart Town è la sicurezza. Un centro di vigilanza attivo 24 ore su 24 sarà connesso son tutta la città attraverso molteplici videocamere e allarmi, assicurando la possibilità di vivere la città a qualsiasi ora del giorno o della notte senza timori.

Fujisawa Sustainable Smart Town SST 3

Al pari di qualsiasi città, Fujisawa Sustainable Smart Town  ha già in progetto di espandersi nelle aree limitrofe, aumentando il numero di residenze e soprattutto aprendosi a qualsiasi tipo di nuova soluzione tecnologica green che le aziende partner e non proporranno di sviluppare all’interno della città.

Fonte: www.rinnovabili.it

05 venerdì Dic 2014

In Turchia la Smart Recycling Boxes, in cambio di bottiglie vuote, dà crocchette e acqua a cani e gatti. Il costo degli alimenti è coperto dal riciclo

Crocchette e acqua per cani e gatti randagi in cambio di bottiglie vuote. In Turchia riciclare la plastica non solo aiuta a difendere l’ambiente, ma è un gesto che consente di sfamare gli amici a quattro zampe che non hanno una casa. L’idea, riporta il sito www.inabottle.it, è venuta a un’azienda, la Pugedon, che ha messo a punto la Smart Recycling Box. Si tratta di un particolare macchinario che, oltre a raccogliere le bottiglie vuote, consente di svuotare anche l’acqua residua della bottiglia per distribuirla agli animali.
ratiocropUn’azienda di Istanbul ha messo a punto la Smart Recycling Box, una speciale macchina che eroga cibo e acqua per gli amici a quattro zampe in cambio dell’inserimento di bottiglie di plastica da riciclare
La Smart Recycling Box segue il fenomeno del ‘reverse vending’, una modalità di raccolta dei rifiuti in cui chi ricicla riceve un incentivo economico. I benefici di questo distributore sono duplici: da un lato è un incentivo a favorire il riciclo e dall’altro cerca di trovare una soluzione anche al randagismo. Il prezzo del cibo viene coperto dal valore delle bottiglie inserite e destinate poi al riciclo.

Come riporta il Time, la questione della gestione dei cani randagi nelle città internazionali è venuto
alla luce durante le Olimpiadi invernali di Sochi 2014, quando centinaia di cani randagi sono stati uccisi. Partendo da questo problema e con l’intento di trovare una soluzione, si è arrivati a progettare la Smart Recycling Boxes, che sta attenta all’ambiente e ai nostri amici.

Fonte: http://m.repubblica.it/mobile/r/sezioni/ambiente/2014/12/03/news/cibo_e_acqua_per_animali_randagi_lo_distribuisce_il_raccoglitore_di_bottiglie_di_plastica-102044306