16 mercoledì Gen 2013

Il FAI lancia le primarie per l’ambiente

Tutela dell’ambiente e della cultura: il Fai lancia le primarie dei programmi

Sul sito dell’associazione fino al 28 gennaio sarà possibile votare le priorità in materia di conservazione e valorizzazione del paesaggio e dei beni artistici. I risultati verranno presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche

Tutela dell'ambiente e della cultura: il Fai lancia le primarie dei programmiROMA – Dalle primarie dei candidati a quelle dei programmi. E’ l’iniziativa del Fondo Ambiente Italiano, che da oggi fino al 28 gennaio attraverso il sito www.primariedellacultura.it offre a tutti i cittadini la possibilità di partecipare alla scelta delle priorità nell’ambito della cultura, del paesaggio, dell’ambiente. Linee guida che dovrebbero essere poi fatte proprie da chi si candida a guidare il prossimo governo. Al termine delle votazioni, i dati verranno infatti annunciati ufficialmente e presentati ai partiti e candidati delle prossime elezioni politiche, che potranno impegnarsi pubblicamente a sostenerli in caso di vittoria.

“L’Italia è la sua cultura – ha sottolineato Ilaria Borletti Buitoni, presidente Fai – nonostante questo, la cultura da troppi anni è una emergenza dimenticata: nei programmi elettorali dei partiti si parla di promuovere il turismo e il patrimonio storico e artistico, ma nessuno spiega come invertire una rotta che ha portato al disastro dei nostri beni culturali. Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta dei Giovani del Fai perché un paese senza cultura è un paese senza futuro”.

Ogni votante potrà indicare fino a tre preferenze, tra i 15 temi selezionati, lunghi lo spazio di un tweet. Dalla destinazione di una quota minima del denaro pubblico per la cultura, alle politiche per lo sviluppo del turismo, dalla revisione delle norme che regolano il consumo di suolo, a misure che fermino lo svuotamento dei centri storici, fino all’aumento di ore di storia dell’arte nei programmi scolastici. Ogni tema viene sviluppato con un apposito approfondimento sul sito delle primarie.

(07 gennaio 2013)
(fonte “repubblica.it”)

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